giovedì 21 maggio 2009

Rossi: «Troppi enti pubblici, vanno eliminati»



Il candidato de La Destra alla presidenza della Provincia


di CHIARA BOIANI

Da Apecchio a Pesaro, marciando spedito verso l’ente di via Gramsci. Giacomo Rossi, candidato per La Destra alla presidenza della Provincia, non vuole solo superare il 3,5%, di preferenze raccolto nelle amministrative del 2004, ma punta alla poltrona più ambita, provando a far breccia nel cuore degli elettori con uno slogan che ripete come un inno di battaglia: «Onestà e impegno, proviamo a cambiare».
Ma quali sono le priorità da cui partire?
«Sicuramente la sanità, la viabilità, la sicurezza e il benessere sociale. Nella nostra provincia ci sono strade che sembrano mulattiere e ospedali dell’entroterra bisognosi di forze e risorse. L’ospedale unico Pesaro-Fano è una falsa soluzione ai problemi che interessano i due nosocomi. Occorre, poi, tornare ad occuparsi delle fasce deboli, i disabili e le famiglie con malati gravi a carico, restituendo alla polizia provinciale il compito di presidiare il territorio».
Il nuovo ddl sulla sicurezza, appena approvato, prevede anche l’impiego delle ronde. lei è favorevole o contrario?
«Non sono del tutto contrario, ma solo in particolari situazioni e in alcuni territori. In ogni caso, prima di ricorrere a strumenti di sicurezza “faidate” sarebbe bene garantire il giusto appoggio e le giuste risorse alle forze dell’ordine».
In corsa per la stessa poltrona ci sono altri esponenti dell’opposizione. Perchè non siete riusciti a proporre un candidato unico?
«La colpa è del Pdl, doveva compattare la coalizione ed invece ha proposto un solo nome, Roberto Giannotti, che non andava bene a nessuno».
Per quale motivo?
«Giannotti è il vecchio che avanza, è espressione di un modo di fare politica ormai superato. Finché il centrodestra non toglierà di mezzo questi personaggi, sarà difficile abbattere il “muro rosso”».
Se Giannotti è “il vecchio che avanza”, come definisce Matteo Ricci?
«Ricci è giovane fuori, ma è vecchio dentro. Entrambi sono burattini manovrati dalle lobby economiche. Se devo scegliere chi buttare giù per primo dalla torre, colpisco le fondamenta e faccio cadere tutti e due».
Dove ha fallito l’attuale amministrazione?
«Ha gestito male la viabilità e la promozione turistica della provincia, ha svenduto l’acqua, un bene pubblico, alla società municipalizzata rossa di Bologna. E gli sprechi non sono stati abbattuti. Se sarò eletto tutti i miei emolumenti verranno depositati in un fondo sociale a favore delle fasce deboli e delle famiglie in difficoltà».
C’è chi ritiene la Provincia un ente inutile, lei cosa pensa?
«Gli enti pubblici sono troppi, vanno diminuiti. Regione e Provincia si contendono le competenze e si accumulano solo gli sprechi. Una delle due va eliminata».
fonte: Il Messaggero

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