giovedì 30 aprile 2009

Il candidato Giacomo Rossi, duro sulle dichiarazioni di Ricci sulla sanità dell'entroterra: “Se ne vergogni”

Comunicato del Candidato alla presidenza della Provincia Giacomo Rossi del 30 Aprile 2009

Dopo il secondo faccia a faccia tra i candidati alla Presidenza della Provincia, organizzato sta volta a Pesaro dall' A.N.D.E. (associazione nazionale donne elettrici) il candidato della lista “La Destra-Fiamma Tricolore” Giacomo Rossi, attacca duramente il candidato del centro-sinistra Matteo Ricci; “Avevo deciso” dice Rossi “di affrontare questa campagna elettorale basandomi sulla presentazione delle mie proposte per governare questa Provincia, senza soffermarmi troppo sulle critiche verso altri avversari. Inevitabilmente le gravi parole espresse da Ricci sulla sanità dell'entroterra definita da lui testualmente “una sanità con strutture adeguate” non possono farmi tacere. Tutti infatti conoscono le gravi condizioni in cui versano gli ospedali, gli ambulatori e la sanità in generale nelle zone interne nelle quali lo stesso Ricci viene a promettere ed affermare tutt'altre cose. Si vergogni di ciò che ha affermato e chieda scusa ai cittadini dell'entroterra, il cui sistema sanitario dipende addirittura molto spesso da volonterosi volontari. Che Ricci venga a curarsi nell'entroterra, per provare “l'adeguatezza” di quella sanità smantellata dalla sinistra!”

mercoledì 29 aprile 2009

Incontro Dibattito a Pesaro

Oggi, Mercoledì 29 aprile 2009 ore 17,30 presso la sala "Pierangeli" in Via Gramsci 4 a Pesaro, Giacomo Rossi sarà presente all'incontro-dibattito organizzato dall' A.N.D.E. (associazione nazionale donne elettrici) tra i candidati alla presidenza della Provincia di Pesaro-Urbino.

lunedì 20 aprile 2009

IlPesaro.it Intervista a Giacomo Rossi

Giacomo Rossi, 26 anni, di Apecchio, candidato alla presidenza della provincia per "La Destra Fiamma Tricolore", in corsa contro Roberto Giannotti (Pdl), Matteo Ricci (Pd), Antonio Bresciani (Libertà&futuro) e Giorgio Cancellieri (Lega Nord). Lei è di fatto l'anti-Ricci, la risposta "giovane" della Destra al Pd...
R. Sì, ma Ricci è giovane fuori e vecchio dentro. Lui campa sulla politica come hanno fatto quelli del suo partito fino ad ora. Intanto Ricci mi deve spiegare che lavoro fa. Io sono operatore turistico, ho un agriturismo e sto terminando giurisprudenza a Urbino. Non voglio far politica per campare di quello, come fa lui. E infatti se dovessi essere eletto, io e la mia squadra lasceremmo i soldi nel cassetto.

D. Davvero rinuncerebbe allo stipendio da politico? Ma se dovesse essere impegnato a tempo pieno come presidente sarebbe costretto a trascurare l'agriturismo...
R. Basta coprire le spese. La politica non può essere un lavoro. E in ogni caso i politici guadagnano troppo. Deve bastare di meno. Magari anche 2500 euro al mese. Ucchielli prenderà almeno una decina di migliaia di euro al mese come presidente della provincia, più la pensione da senatore di 6.500 euro. E fortuna che è un leader di sinistra! Facciano due conti i cittadini, soprattutto quelli disoccupati. Con quello che prende ci campano 10 operai. In ogni caso è certo che le spese della politica devono essere ridimensionate.

D. E cosa ci farebbe con quei soldi nel cassetto?
R. Li investirei nel sociale.

D. Cos'altro non va all'ente di via Gramsci?
R. E' pieno di sprechi. Addirittura c'è il centro benessere in Provincia. C'è una stanza con la sauna, la psicologa e la massaggiatrice. Sai, un consigliere provinciale è talmente stressato che ha bisogno dei massaggi!.

D. Ma è sicuro? L'ha visto? Dov'è? A che piano?
R. Non l'ho visto, ma lo so che c'è. Così come ci sono le auto blu e gli autisti. Ucchielli ha l'autista. Ma è mai possibile che il presidente della provincia abbia l'autista? L'operaio mica ce l'ha. E quando torna a casa la sera è di sicuro più stanco di Ucchielli. Vorrei chiedere a Ricci se ha mai detto niente degli sprechi in Provincia. Ha fatto un'attività da consigliere provinciale davvero moscia. No, questi non sanno cosa vuol dire lavorare davvero. Se gli dai la zappa a Ricci o a Giannotti manco sanno dove si tiene.

D. Ucchielli sì però. Lo dice sempre di aver "assaporato la fatica del lavoro nei campi accanto ai genitori"...
R. E infatti è pure peggio. Perchè viene dalla terra e si è scordato cosa sia davvero la fatica e il lavoro.

D. Cosa fa per farsi conoscere dagli elettori?
R. Ho appena preso un pulmino per fare il giro dei comuni. Mica abbiamo la Multipla bella e nuova di Ricci, noi. Il mio è un catorcio.
Questo va anche a petrolio! Ora l'ho fatto rivestire dai grafici coi manifesti elettorali così si nascondono anche le bozze.
Ricci ha tutto un apparato dietro. Hanno i soldi. Noi ci finanziamo con il nostro lavoro e lo stiamo facendo con molto sacrificio.

D. Veniamo al programma...
R. Lo presentiamo ufficialmente il 18 aprile. Comunque le priorità sono viabilità, sanità e sicurezza.

D. Cosa farebbe in concreto su questi 3 punti se fosse eletto?
R. Viabilità: un piano provinciale serio. Ci sono strade provinciali che sembrano ancora delle mulattiere. E poi basta col sistema dei rattoppi. Tra gli stessi cantonieri c'è chi non sa fare niente. Ho foto di chi dorme dietro dei capannoni invece di lavorare. Per carità, c'è chi lavora e bene, ma c'è anche chi non fa niente. Sanità: rendere decenti quelli che sono diventati dei lazzaretti, ovvero gli ospedali dell'entroterra. Ricci dice niente paura: voglio vedere se non ti viene la paura se ti prende un infarto ad Apecchio e devi arrivare a Cagli. Che Ancona vuole anche smantellare. Sicurezza: ruolo attivo della polizia provinciale. Il personale deve uscire dagli uffici. Deve essere impiegato nella lotta alla clandestinità, devono andare a controllare cosa fanno le comunità di stranieri, come quelle cinesi che ci sono ma non si fanno vedere. Il controllo deve servire a dare anche dignità a questi extracomunitari. Penso ad esempio ai "parcheggiatori" vu cumprà di piazzale Carducci. Innanzitutto se lo facesse un italiano, giustamente le forze dell'ordine lo fermerebbero subito. E invece quei ragazzi vengono lasciati lì così. Ma controlliamo chi gli dà quella roba da vendere, che viene dal mercato nero. Poi ci vuole una politica di integrazione. Tra i tanti corsi inutili della Provincia, facciamo corsi di lingua e cultura per questa gente.

D. Altro...
R. Questione ambientale. Inserirò la Carta dei comitati. Cosa che Ricci non può fare. Loro sono quelli che hanno venduto l'acqua ai bolognesi di Hera. Sono in mano ai poteri forti. Loro. Ma anche Giannotti...

D. Cosa critica di più a Ucchielli?
R. La sua ambivalenza. Lui è tutto e il contrario di tutto. E' cacciatore e ambientalista, cattolico e ateo, dell'entroterra e della costa.

D. Chi altro non ha saputo fare il proprio lavoro secondo Lei?
R. Rondina. Non c'è un depliant turistico fatto per bene, vanno alle fiere senza alcuna coordinazione. Basta vedere la mostra su Raffaello. Vogliono fare le cose in grande, a livello internazionale, ma fino a un mese fa non c'era neppure un manifesto. Ecco Urbino e l'università sono un altro carrozzone da tenere d'occhio. Un altro "magna magna".

Elisabetta Rossi

domenica 19 aprile 2009

Rossi (La Destra): «Noi lontani dai poteri forti»



di LUCA FABBRI

«La competizione sarà tra loro due». Tra Giacomo Rossi e Matteo Ricci. Lo hanno ripetuto più volte i sostenitori de La Destra, durante la presentazione della candidatura per la Provincia di Rossi: «Non esistono altri contendenti». Come dire che il centrodestra non è stato in grado di esprimere altre candidature credibili. Così, dopo Stafoggia in Comune, i seguaci di Storace lanciano Rossi, alla conquista di via Gramsci. «Vogliamo provare a cambiare davvero il modo di fare politica nella nostra provincia - spiega Rossi - per questo anche il nostro programma si presenta di rottura con il passato. Prima di tutto non presenteremo in lista alcun indagato, cosa di cui invece non può vantarsi il Partito Democratico, in seguito alle recenti inchieste giudiziarie che hanno coinvolto dei suoi esponenti. Inoltre il mio sarà un programma fortemente basato sulle politiche sociali». Un programma ancora in preparazione, come la lista. Ma i nomi non mancano: da Jonathan Olivieri a Colbordolo, a Roberto Pagnoni a Fano, da Luigi Lupi a Mondavio fino a Luca Bottin a Fossombrone.
«La nostra è una politica nuova - continua Rossi, accompagnato durante la presentazione dagli applausi dell’onorevole Teodoro Bontempo - perchè è libera dalle lobby economiche. Non ci faremo intimidire dai poteri forti perchè ne siamo completamente estranei, per questo sono fiducioso di poter arrivare a quel 3% necessario per strappare un seggio in Provincia. Poi dal consiglio porteremo avanti le nostre battaglie sulla viabilità, sicurezza, sanità, sprechi del pubblico e infrastrutture». A sponsorizzare la candidatura di Rossi, anche il segretario regionale nonchè candidato sindaco, Walter Stafoggia, che non dimentica di lanciare frecciatine velenose a Matteo Ricci. «Siamo contenti che Ricci abbia incontrato 23.000 persone e visitato oltre 500 aziende - spiega - magari dopo tanti incontri qualcuno avrà finalmente capito quale mestiere faccia questo ragazzo, addestrato, sin dalla età di 16 anni, per diventare un politico di professione».
Fonte: Messaggero

giovedì 16 aprile 2009

INTERVISTA AL CANDIDATO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA GIACOMO ROSSI




Riparte il giro di interviste di www.cami74.com ai candidati delle prossime elezioni amministrative
Di Marco Fattorini


PESARO – Dopo aver interpellato i principali candidati alla carica di sindaco di Pesaro, www.cami74.com prosegue il giro di interviste, dedicando spazio agli aspiranti successori di Palmiro Ucchielli, per la carica di Presidente della Provincia. Oggi abbiamo rivolto alcune domande al candidato più giovane di questa competizione. Si chiama Giacomo Rossi, ha 26 anni e rappresenta la lista “La Destra – Fiamma Tricolore”.

Giacomo Rossi, 26 anni, giovanissimo candidato per la presidenza della Provincia. Teme questa sfida? Quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a questa “discesa in campo”?
“No, grazie a Dio non temo questa sfida, sennò non l'avrei accettata. Le motivazioni della mia candidatura stanno nel nostro motto elettorale che è proprio anche di molti cittadini di questa Provincia; “Proviamo a cambiare?”

Lei si presenta candidato per la lista La Destra - Fiamma Tricolore, cartello elettorale della destra dura e pura. Perché non si è verificata una convergenza (anche in termini di candidature e programmi) con la linea locale del neonato Popolo della Libertà?
“Innanzitutto direi che io sono il candidato di tutti quelli che vogliono cambiare. Più che duri e puri diciamo che noi siamo l'unica destra, quella sociale e popolare. Di là c'è il centro e la sinistra. Purtroppo il Pdl, che avrebbe dovuto fungere da collante di una coalizione di centro-destra, ha giocato a perdere, imponendo la candidatura di Giannotti, proprio l'unico che non andava bene a nessuno. Per questo tutti e anche noi, corriamo da soli. Non si può convergere sul “vecchio che avanza”.”

Quali sono, secondo lei, le carenze mostrate dall’Amministrazione Provinciale in questi anni?
“Tante, a partire dalla gestione delle strade (ancora abbiamo strade provinciali imbrecciate) alla sanità che va a rotoli, alla svendita del nostro bene primario pubblico quale l'acqua ad una società per azioni quale Hera, agli sprechi della “casta provinciale”. Per non parlare poi di sicurezza, sociale e turismo...Staremmo qui un giorno ad elencare le lacune! Mi domando Ricci, che era consigliere provinciale cos'ha fatto a riguardo.”

Il suo programma punta su tre aggettivi: sociale, concreto, anticonvenzionale. Ce li spieghi.
“Sociale, poiché siamo rivolti in primis all'utilità collettiva e non di pochi, con un occhio di riguardo a quelle classi svantaggiate come disabili, malati, famiglie in difficoltà, tossicodipendenti...al popolo e non agli interessi di pochi. Concreto poiché il nostro programma sarà attuabile e concretamente fattibile. Poi, passerei subito ai fatti senza tanti giri di parole. Anticonvenzionale poiché si imposta su tematiche diverse e su scelte forti. In fondo noi le possiamo fare, visto che non siamo legati a nessuna lobby e a nessun potere forte.”

Quali sono tre progetti, a cui tenete particolarmente, da realizzare subito?
“Il primo la realizzazione di un fondo cassa provinciale realizzato con i soldi recuperati dagli sprechi provinciali (compresi il mio stipendio che lascerò in cassa) da destinare subito ai disoccupati e alle famiglie in difficoltà con malati e disabili. La Chiesa in questo periodo di crisi è stata maestra in ciò, sborsando milioni per un fondo anti crisi... Per seconda cosa attuerei subito con i tecnici, i Comuni e le imprese, un “piano strade” provinciale che tenga presente tutta la Provincia e che pianifichi in modo serio tutti gli interventi stradali da qui a cinque anni, privilegiando il riallineamento delle sedi stradali. Basta quindi col cantoniere tappa buche di favore! Terzo attuerei da subito insieme alla Polizia Provinciale, un piano di controllo a tappeto di tutti gli immigrati e delle loro attività commerciali, per far modo che ogni tipo di illegalità e clandestinità eventuale, che portano poi a molti problemi legati alla sicurezza, siano debellate. Tutto questo, anche a tutela di quegli immigrati seri che lavorano e rispettano le nostre regole. Non mi fermerei poi solamente a questi tre punti...”

Nella provincia di Pesaro–Urbino, la Destra ha lanciato la proposta degli “orti sociali” contro il carovita. Di cosa si tratta?
“Si tratta un progetto elaborato proprio dalla nostra Federazione nel quale le amministrazioni locali, anche per combattere il caro vita, assegnano a determinate condizioni, degli appezzamenti di terreno pubblico dove poter coltivare un orto con metodologie ben precise."

Lei che con la sua giovane età rappresenta il mondo di studenti e giovani lavoratori, ha in mente idee e iniziative per rilanciare la presenza e l’azione dei giovani nella provincia?
“La presenza dei giovani e la loro azione in Provincia si rilancia con progetti che possano far stare i giovani qui. Incentivi alle giovani coppie che si fermano e lavoro. Il lavoro, anche per esperienza personale, può essere per esempio massicciamente rilanciato il questa Provincia con il turismo che rappresenta una grossa opportunità. Abbiamo un territorio e delle bellezze storico culturali che infatti nessuno ha. In questo campo le istituzioni possono fare molto e non l'anno fatto; hanno preferito mangiar soldi con “baracconi” e progetti inutili.”

mercoledì 15 aprile 2009

Sabato, Giacomo Rossi ("La Destra-Fiamma Tricolore") presenta il programma e i suoi candidati dei vari collegi provinciali



E' partita la campagna elettorale di Giacomo Rossi, candidato alla presidenza della Provincia per la lista "La Destra-Fiamma Tricolore". Insieme ai suoi militanti, al motto di "Onestà ed impegno.Proviamo a cambiare?" il pulmino elettorale del più giovane candidato nella storia delle elezioni provinciali, batterà ogni angolo della Provincia. Come inizio, Sabato alle ore 18 presso la Sala Rossa del Comune di Pesaro, ci sarà la presentazione dei propri punti programmatici e dei candidati nei vari collegi provinciali. Saranno presenti il Presidente Nazionale de "La Destra" Teodoro Buontempo, Walter Stafoggia e Massimo Rinaldi, rispettivamente candidato a sindaco di Pesaro e capolista per la lista comunale "La Destra-Fiamma Tricolore". La serata continuerà in un ristorante a Fano per una cena conviviale. Per informazioni e partecipazione 346.0933656 o www.giacomorossipresidente.blogspot.com

venerdì 10 aprile 2009

Rossi, con la Destra il più giovane candidato alla presidenza di via Gramsci



A Matteo Ricci ha già strappato un primato: quello del candidato alla presidenza della Provincia più giovane d’Italia. Perchè Giacomo Rossi, laureando in Giurisprudenza, ha 26 anni e nonostante questo un solido passato di impegno politico.

A Matteo Ricci ha già strappato un primato: quello del candidato alla presidenza della Provincia più giovane d’Italia. Perchè Giacomo Rossi, laureando in Giurisprudenza, ha 26 anni e nonostante questo un solido passato di impegno politico in An. “Non ho ritenuto giusto svendere la mia identità di uomo di destra. Per questo ho abbandonato le lusinghe di Arcore e sono passato a La Destra”. Con lui, alla conferenza di presentazione il segretario regionale Walter Stafoggia e il responsabile provinciale della Fiamma Tricolore Massimo Rinaldi. “Ci presentiamo autonomamente perchè il Pdl non ha saputo fare altro che imporre la candidatura di Giannotti e la Lega, dopo tanti discorsi su immigrati e sicurezza, si trova al Governo e riduce i contributi alle forze dell’ordine poi chiede, con le ronde, ai cittadini di farsi giustizia personale. Senza nulla contro Cancellieri che ritengo un ottimo candidato”. Programmi e uomini saranno presentati il 18 aprile, ma Rossi anticipa battaglie a favore dell’acqua pubblica, del mutuo sociale per l’edilizia popolare, il rafforzamento della polizia provinciale e grande attenzione a viabilità e sanità nell’entroterra. “Ci presentiamo con il patto che, qualsiasi sarà il ruolo eventualmente ricoperto dai nostri uomini, noi i soldi li lasceremo in cassa. Non vogliamo vivere di politica ma delle nostre professioni. A differenza di Giannotti, che è il vecchio che avanza, e di Ricci, il vecchio vestito di nuovo. Scommetto che con una zappa in mano, né l’uno né l’altro saprebbero cosa fare”. Poi la forbice contro la casta. “Regione o Provincia, uno dei due enti è inutile e noi apriremo il dibattito su questo fronte. Stessa cura dimagrante per gli enti legati alla gestione del turismo: “Carrozzoni che vanno smantellati, utili solo a parcheggiare i trombati di turno. Se sarò eletto andrò col piccone a smantellare il centro benessere della provincia, trasferirò gli autisti nella polizia provinciale e vorrò vedere se tutta quella gente negli uffici è proprio necessari”. E poi ancora attenzione alla caccia e al lavoro. “Perchè Ricci invece di fare passerelle nelle aziende non dice alla sua collega di partito Merloni di fermare i licenziamenti?”

martedì 7 aprile 2009

Le Battaglie de La Destra

ROSSI CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA CON LA LISTA "LA DESTRA-FIAMMA TRICOLORE"

La Destra - Fiamma Tricolore ha ufficializzato la candidatura di Giacomo Rossi alla presidenza della Priovincia. Con lo slogan "Proviamo a cambiare? Onestà ed impegno", il giovane Rossi (che batte in età anche Ricci), è il più giovane candidato italiano nella storia di questa competizione elettorale. Sabato 18 aprile, a Pesaro, saranno ufficializzati anche gli altri trenta candidati della lista e presentati i punti salienti del programma politico. "Vi annuncio già da ora - ha detto Rossi - che il nostro intento è quello di dare particolare risalto ad interventi sociali che siano concreti e soprattutto, anticonvenzionali. I nostri candidati saranno persone con la fedina penale pulita, intenzionati a lasciare i soldi "nel cassetto" e ad elevare il dibattito sulla necessità di abolire e snellire gli enti pubblici; quindi o Provincia o Regione."Per saperne di più è gia attivo il blog.

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lunedì 6 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo





Iniziative di solidarietà in via di organizzazione.
Chi volesse dare un aiuto alle popolazioni colpite, ad esempio, può partecipare al «fondo di solidarietà» per la popolazione abruzzese della Caritas: è possibile contribuire alla colletta di solidarietà versando sul conto corrente postale numero 82881004 (Iban: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale 'Terremoto Abruzzo', oppure tramite bonifico bancario Iban: IT13R0306905032000009188568. Anche la Caritas Ambrosiana ha lanciato una raccolta fondi: è possibile effettuare un versamento, specificando nella causale "Terremoto Abruzzo 2009" sia sul conto corrente postale n. 13576228, sia sul conto corrente bancario IT16 P 0351201602000000000578, entrambi intestati a Caritas Ambrosiana Onlus.
CROCE ROSSA - Per effettuare donazioni alla Cri si posso utilizzare i seguenti sistemi: Conto Corrente Bancario C/C bancario n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 - Roma intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma. Coordinate bancarie (codice Iban) relative sono: IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020. Causale "pro terremoto Abruzzo". Conto Corrente Postale n. 300004 intestato a: «Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma c/c postale n° 300004 Codice Iban: IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004 Causale: Causale Pro Terremoto Abruzzo. È anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della Cri all'indirizzo: http://www.cri.it/donazioni.html