mercoledì 20 gennaio 2010

Giacomo Rossi; “Ci sono alternative pulite all'eolico impattante”





Giacomo Rossi; “Ci sono alternative pulite all'eolico impattante”
“Dietro gli ecomostri speculazioni e sindaci ignoranti”


Giacomo Rossi, giovane candidato presidente alle scorse provinciali interviene sulla questione eolico ma lo fa come al solito in maniera pesante e senza mezzi termini. “In campagna elettorale”, dice Rossi, “mi sono più volte espresso sulla questione dei vari progetti eolici invitando ad usare alternative migliori, cautela, informazione e buon senso qualora questi dovessero essere realizzati. Da allora non sono più intervenuto sul tema, rimanendo spettatore di un teatrino politico-istituzionale sul tema a dir poco pietoso, condito di ignoranza, speculatori, disinformazione, cavalcatori d'onda ed illustri latitanti. Ora però è giunta l'ora di rifare alcune considerazioni e domande! La prima cosa auspicabile sulla questione, di cui quasi nessuno parla, sarebbe quella di una legge dove non si lasci solo ai Comuni la facoltà di decidere la realizzazione di questi impianti, oggettivamente impattanti per tutti, (o magari a volte più impattati per qualche comune limitrofo) ma che tutto avvenga tramite dei piani energetici strategici e ragionati più ampi. C'è da dire per esempio che tutto potrebbe essere risolto con l'utilizzo del mini eolico o dell' eolico di terza generazione senza pale, o meglio ci si potrebbe indirizzare più responsabilmente verso impianti solari molto meno impattanti. E' indispensabile che l'energia pulita debba essere per forza impattante quando si potrebbe avere lo stesso rendimento con un minimo impatto? Mi domando perché i nostri Sindaci pressapochisti non arrivano a capire ciò. Forse gli sono bastate le prime briciole date dalle ditte costruttrici che sono servite a chiudere qualche bilancio comunale...senza poi, come in molti casi sapere di preciso e definitivo quanto il pubblico riceverà da questo assurdo scempio! Sarebbe ora che loro stessi inoltrassero delle domande ai sindaci dei comuni di Bisaccia e di Andretta in provincia di Avellino, due delle tante vittime delle numerose speculazioni che stanno dietro al grande eolico. Ecco allora perché moltissimi impianti sono fermi, cadaveri di decine di metri serviti solo a prendere contributi, a creare impatto e a fregare letteralmente i comuni che hanno dato i permessi...Come si fa poi a parlare di sviluppo turistico quando in molti casi si è si scelto di piazzare questi ecomostri nei posti più visibili e caratteristici dei nostri paesaggi? Tutto così assurdo e ridicolo. Ridicolo come il dietrofront fatto dall' Amministrazione di Urbania che in maniera comica ed opportunista si schiera prima per il Si, e post referendum per il No (visto che il lo stesso referendum ha detto a stragrande maggioranza No). Assurdo, come Piobbico ed Apecchio dove le amministrazioni non hanno addirittura chiesto niente a nessuno, fregandosene se questi ecomostri eolici, pregiudicheranno per sempre il paesaggio di tutti. No comment pietoso sui paventati progetti cagliesi. Domande; perchè il Pdl non prende una posizione unitaria sulla questione ma manda allo scoperto cani sciolti in cerca solo di consensi? Perché degli stolti si domandano ancora perché Ricci non intervenga sulla questione? Non era stato lui in campagna elettorale a parlare de “la Provincia del sole e del vento” senza però specificare come e dove? Nessuno sa che dietro a molti di questi impianti eolici c'é Merloni, il “padrone” delle Marche di cui Spacca è dipendente? Perché Mirco Ricci e i falsi difensori dei cacciatori non intervengono a commentare la questione pale, molte delle quali saranno messe sulle rotte migratorie più importanti della Provincia? Gli interessi valgono di più. Ora le elezioni regionali “fermeranno” tutti i progetti; non si può rischiare di andare contro ai cittadini proprio adesso ed ecco che si aprirà la sagra delle false rassicurazioni. Dopo le elezioni tutto riprenderà quando, grazie ad un Pdl inerme, litigioso e poltronaro, il rieletto Spacca, fido merloniano, continuerà ad appoggiare gli ecomostri dei sindaci ignoranti. Speriamo che non sia cosi. Io darò battaglia”

giovedì 19 novembre 2009

Giacomo Rossi; “Bene la riperimetrazione aree sic-zps. Ora le considerazioni”

Giacomo Rossi, candidato presidente alle ultime provinciali e rappresentante della destra sociale pesarese interviene sulla questione aree Sic-Zps; “Dopo che la Regione con la Delibera di Giunta 1868 del 16/11/2009 ha accettato la nuova riperimetrazione delle aree Sic e Zps come proposto dal Comitato nato contro le stesse (del quale sono uno dei fondatori e membro), alcune considerazioni a caldo nascono spontanee, proprio come troppo “spontanee” erano nate quelle aree sic-zps nella nostra Provincia . Per ricorrere al pasticcio della famosa “delibera 60” fatta dalla stessa Giunta Regionale (istitutiva delle zone sic-zps e dei relativi vincoli) ci sono voluti due anni di battaglie e proprio all'ultimo e reale ultimatum del Comitato, pare che sia dovuto intervenire addirittura l'Assessore alla Sanità Mezzolani a sistemare il tutto. Nella stessa votazione della nuova delibera l'assessore Solazzi è risultato latitante come d'altronde le sue promesse. Idem l'opposizione in consiglio, che su questa vicenda è rimasta pressoché inerme. Un ruolo ambiguo e pieno di parole l'ha giocato proprio il consigliere Mirco Ricci il cosiddetto “difensore dei cacciatori” che dopo mille promesse, proprio nelle ultime settimane, ha addirittura definito migliorativa la delibera n. 1825 del 9/11/2009, ora annullata, che peggiorava perfino la situazione. L'assessore Amagliani, che ha votato contro, pare che abbia preso male il tutto definendo un “colpo di mano” la nuova delibera, dimenticandosi però che il vero colpo di mano l'ha fatto chi, a suo tempo, ha tracciato le aree sic-zps con i relativi vincoli senza discuterne minimamente con i proprietari dei terreni dove queste ricadevano. Non si è capito infatti che da queste parti, c'è bisogno di tutelare la specie più rara, che è l'uomo? Per tutelare invece il nostro habitat non abbiamo bisogno di pseudo-verdi; l'abbiamo già fatto per secoli da soli e lo continueremo a fare senza vincoli esterni caduti dall'alto. Semmai per tutelare ancora di più il nostro territorio avremmo bisogno di leggi serie, come quella che dovrebbe respingere il passaggio nei nostri territori del mega metanodotto Snam, che qui produrrà una vera e propria devastazione ambientale....Guarda a caso però, lo stesso Amagliani che si infervora tanto per una riperimetrazione delle aree sic-zps (che rimangono comunque al 45% del totale nella nostra Provincia) risulta essere “favorevolmente inerme” al passaggio del devastante metanodotto proprio in questi territori. Ambientalismo distorto o questione di soldi? Detto ciò credo che il Comitato rimarrà vigile e battagliero sulle mosse che ora dovranno fare a Roma e a Bruxelles.”

mercoledì 2 settembre 2009

Giacomo Rossi “La Destra-Fiamma”; “Conguagli del metano non a norma”

Giacomo Rossi de “La Destra-Fiamma Tricolore” interviene sulla questione dei conguagli delle bollette del metano; “Ultimamente”, dice Rossi, “si stanno verificando numerosi disservizi per i cittadini da parte di Marchemultiservizi circa la fornitura del Gas Metano, con gravi ritardi di fatturazione e conguagli esorbitanti da 600 fino a 1100 euro. Le bollette che sono state emesse in questi giorni riguardano il conguaglio di quasi tutta la stagione invernale, durante il quale i consumi sono appesantiti dall’accensione degli impianti di riscaldamento. Moltissimi sono i cittadini che si stanno rivolgendo alla stessa Marchemultiservizi e presso i comuni di residenza per evidenziare le oggettive difficoltà che le famiglie hanno nel pagare queste bollette così alte, soprattutto quelle monoreddito e pensionati. Per legge quando i conguagli superano il doppio delle fatture in acconto, indipendentemente dalle condizioni economiche della famiglia, la bolletta dovrebbe indicare che il cliente può pagare a rate e nel caso di addebito bancario l'utente potrebbe trovarsi in ulteriore difficoltà, come accaduto a diversi cittadini che si sono dovuti recare presso lo sportello bancario dopo aver ricevuto la fattura di conguaglio già scaduta. Ci auspichiamo un rapido intervento delle istituzioni e un ripristino della situazione ottimale da parte della Marchemultiservizi. Staremo vigili”.

venerdì 24 luglio 2009

Giacomo Rossi alla manifestazione in difesa dell'agricoltura italiana; “Oramai le proteste sono inutili, servono azioni forti e drastiche”




Tuona ancora Giacomo Rossi che è stato uno degli otto contendenti alla presidenza per la lista “La Destra-Fiamma Tricolore”, presente alla manifestazione di Fano in difesa dell'agricoltura italiana. Dice Rossi; “Ho partecipato alla manifestazione della Coldiretti a difesa dell'agricoltura italiana. Provengo da una famiglia di agricoltori iscritta a questo sindacato da sempre e ben conosco quali siano i problemi legati al settore agricolo. Reputo comunque oramai inutili queste proteste nonché considero desueto il ruolo che stanno avendo i sindacati agricoli a livello nazionale e locale, molte volte inermi ed addirittura complici dei distruttori dell'agricoltura italiana che sono il liberismo senza regole, la politica agricola della Comunità europea, le lobby della grande distribuzione e della grande industria. I sindacati agricoli e la politica, fin quando non si decideranno di mettere in atto azioni forti e drastiche (e non solo dimostrative) in difesa dell'agricoltura italiana, non risolveranno mai niente. Continueranno solo ad illudere e prendere in giro gli agricoltori”.

mercoledì 8 luglio 2009

Rossi a Ricci; “Dopo un mese sei ancora “al giro”

Ad un mese dalle elezioni provinciali, interviene ancora Giacomo Rossi che è stato uno degli otto contendenti alla presidenza per la lista “La Destra-Fiamma Tricolore”. “Il nostro ruolo di minoranza esterna” dice Rossi, “è iniziato subito dal giorno dopo delle elezioni mentre quello del Presidente eletto, Matteo Ricci, pare non iniziare mai. Non vorrei risultare quello che vuol criticare per forza Ricci ma sembra che lo stesso non abbia ben capito che la campagna elettorale è finita. Infatti il caro Matteo, continua a girare per i comuni ad “ascoltare” le problematiche dei sindaci e del territorio...niente di male, se non fosse che l'ha già fatto un mese fa in campagna elettorale e che ce lo sta riproponendo ora da Presidente con la stessa vena propagandistica. Ma ancora Ricci non ha capito quali sono le problematiche del territorio? Ora da Presidente, sarebbe meglio che iniziasse a portare dei risultati verso i comuni e non continuare a portarci solo la sua presenza propagandistica! Dimostri serietà Ricci e stia al lavoro dietro la sua scrivania dove, senza tante pompe magne, può ricevere i sindaci che vuole. Magari invece di perdere il tempo in tanti giri ripetitivi, dia uno stop da subito ai pesanti sprechi dell'ente Provincia (come ribaditogli anche dalla minoranza in consiglio) e riveda, come dissi giorni fa, il suo inizio condito di “falso rinnovamento”. Conclude Giacomo Rossi; “A breve tempo, il nostro movimento provinciale, che sta continuando ad allargarsi, ricorderà proprio a Matteo Ricci qualcosina di interessante...”

mercoledì 24 giugno 2009

Rossi a Ricci; “Inizi nel segno di un falso rinnovamento”

Giacomo Rossi, candidato presidente alle recenti provinciali per la lista “La Destra-Fiamma Tricolore", commenta le prime mosse e la nuova Giunta di Matteo Ricci. “Come promesso agli oltre 4000 elettori che mi hanno votato, seppur fuori dal consiglio, iniziamo la nostra minoranza esterna che sarà dura e minuziosa”. Aggiunge Rossi; “Le prime mosse di Ricci non potevano che essere propagandistiche e contraddittorie, proprio come la campagna elettorale da lui condotta e si muovono del segno di un falso rinnovamento. E' bastato infatti a Ricci la rinuncia di un assessore e un auto blu in meno per autodichiarasi una giunta sobria e per dire di aver aperto un nuovo corso. Lo stesso neo presidente però preferisce tacere sul fatto di aver premiato ancora una volta le logiche partitiche ai danni della volontà popolare e di aver continuato quindi, da subito, col solito corso. Infatti Ricci oltre a non spiegare il fatto di aver accentrato su se stesso una miriade di deleghe importanti e dei più svariati settori, si dimentica di dire che quasi la metà della sua Giunta è di nomina esterna, non eletta quindi da nessuno. Non si capiscono poi le sue dichiarazioni che dicono di voler assegnare “ruoli di rilievo negli enti di secondo livello” ai Verdi e al Pdci i quali addirittura non hanno ottenuto nessuna rappresentanza consiliare. Se si rinuncia poi all'auto blu, si dovrebbe pur dichiarare dove vanno a finire quei soldi risparmiati e dire chi ora pagherà la multipla che Ricci dice di voler utilizzare, che è la stessa che tra l'altro, in campagna elettorale, nessuno sapeva chi la pagasse...Non basta la propagandistica rinuncia di un auto blu per definirsi sobri quando ci sono consulenze, clientele e sprechi milionari sui quali agire da subito!Infine valuto positivamente la richiesta di Ricci di un “patto bipartisan” sulla Fano-Grosseto “a patto” proprio, che questo non sia un' altra trovata pubblicitaria di ucchielliana memoria.”

martedì 9 giugno 2009

Giacomo Rossi; “Partiamo da oltre 4000 voti”

LA DESTRA FIAMMA TRICOLORE

Il Candidato alla Presidenza della Provincia, Giacomo Rossi, commenta il suo risultato elettorale;“Non voglio fare come la sinistra che gioisce anche quando perde. In realtà sono amareggiato nonostante sapevamo di gareggiare per un posto in consiglio provinciale, ad armi dispari e nonostante la mia candidatura fosse nata per una conseguenza, dopo che inevitabilmente siamo stati costretti ad andare da soli. Se si considera però che a livello nazionale non abbiamo un Partito che tira (come nel caso di Pdl, Lega ed Udc), che a livello locale siamo nati da poco e che abbiamo fatto la campagna elettorale con soli 4500 euro, devo dire che oltrepassare 4000 voti non è un dato da poco. Inoltre la poca visibilità concessaci e la presenza di altre 7 liste di centro destra, credo che abbiano influito molto. Comunque questi voti saranno la nostra base di partenza sicura e un allettante bacino elettorale per le imminenti regionali. Ricambieremo la fiducia concessaci dai cittadini con un impegno forte di opposizione esterna, la quale non renderà sprecato questo voto. Farò di tutto per tenere uniti questi voti ottenuti con la fiducia, la passione e la voglia di cambiare di oltre 4000 persone che in posti dove ci conoscono bene come il mio paese, Apecchio, arrivano a percentuali superiori al 21%. Mi congratulo inoltre con i nostri assessori comunali e consiglieri eletti nel territorio, nel quale dovremo continuare e migliorare l’ opera di strutturazione del nostro Movimento che spero a livello nazionale, prenda altre strade e nuovi condottieri. Mi auspico infine che con persone ed accordi diversi, si ritrovi una rinnovata unità del centro destra a livello provinciale, per arrivare a battere una sinistra in discesa libera anche da noi. Presto, faremo una festa per ringraziare gli splendidi militanti, gli aiutanti e tutti elettori che hanno contribuito a raggiungere questo importante traguardo iniziale e questa buona vetrina personale.”