giovedì 19 novembre 2009

Giacomo Rossi; “Bene la riperimetrazione aree sic-zps. Ora le considerazioni”

Giacomo Rossi, candidato presidente alle ultime provinciali e rappresentante della destra sociale pesarese interviene sulla questione aree Sic-Zps; “Dopo che la Regione con la Delibera di Giunta 1868 del 16/11/2009 ha accettato la nuova riperimetrazione delle aree Sic e Zps come proposto dal Comitato nato contro le stesse (del quale sono uno dei fondatori e membro), alcune considerazioni a caldo nascono spontanee, proprio come troppo “spontanee” erano nate quelle aree sic-zps nella nostra Provincia . Per ricorrere al pasticcio della famosa “delibera 60” fatta dalla stessa Giunta Regionale (istitutiva delle zone sic-zps e dei relativi vincoli) ci sono voluti due anni di battaglie e proprio all'ultimo e reale ultimatum del Comitato, pare che sia dovuto intervenire addirittura l'Assessore alla Sanità Mezzolani a sistemare il tutto. Nella stessa votazione della nuova delibera l'assessore Solazzi è risultato latitante come d'altronde le sue promesse. Idem l'opposizione in consiglio, che su questa vicenda è rimasta pressoché inerme. Un ruolo ambiguo e pieno di parole l'ha giocato proprio il consigliere Mirco Ricci il cosiddetto “difensore dei cacciatori” che dopo mille promesse, proprio nelle ultime settimane, ha addirittura definito migliorativa la delibera n. 1825 del 9/11/2009, ora annullata, che peggiorava perfino la situazione. L'assessore Amagliani, che ha votato contro, pare che abbia preso male il tutto definendo un “colpo di mano” la nuova delibera, dimenticandosi però che il vero colpo di mano l'ha fatto chi, a suo tempo, ha tracciato le aree sic-zps con i relativi vincoli senza discuterne minimamente con i proprietari dei terreni dove queste ricadevano. Non si è capito infatti che da queste parti, c'è bisogno di tutelare la specie più rara, che è l'uomo? Per tutelare invece il nostro habitat non abbiamo bisogno di pseudo-verdi; l'abbiamo già fatto per secoli da soli e lo continueremo a fare senza vincoli esterni caduti dall'alto. Semmai per tutelare ancora di più il nostro territorio avremmo bisogno di leggi serie, come quella che dovrebbe respingere il passaggio nei nostri territori del mega metanodotto Snam, che qui produrrà una vera e propria devastazione ambientale....Guarda a caso però, lo stesso Amagliani che si infervora tanto per una riperimetrazione delle aree sic-zps (che rimangono comunque al 45% del totale nella nostra Provincia) risulta essere “favorevolmente inerme” al passaggio del devastante metanodotto proprio in questi territori. Ambientalismo distorto o questione di soldi? Detto ciò credo che il Comitato rimarrà vigile e battagliero sulle mosse che ora dovranno fare a Roma e a Bruxelles.”

mercoledì 2 settembre 2009

Giacomo Rossi “La Destra-Fiamma”; “Conguagli del metano non a norma”

Giacomo Rossi de “La Destra-Fiamma Tricolore” interviene sulla questione dei conguagli delle bollette del metano; “Ultimamente”, dice Rossi, “si stanno verificando numerosi disservizi per i cittadini da parte di Marchemultiservizi circa la fornitura del Gas Metano, con gravi ritardi di fatturazione e conguagli esorbitanti da 600 fino a 1100 euro. Le bollette che sono state emesse in questi giorni riguardano il conguaglio di quasi tutta la stagione invernale, durante il quale i consumi sono appesantiti dall’accensione degli impianti di riscaldamento. Moltissimi sono i cittadini che si stanno rivolgendo alla stessa Marchemultiservizi e presso i comuni di residenza per evidenziare le oggettive difficoltà che le famiglie hanno nel pagare queste bollette così alte, soprattutto quelle monoreddito e pensionati. Per legge quando i conguagli superano il doppio delle fatture in acconto, indipendentemente dalle condizioni economiche della famiglia, la bolletta dovrebbe indicare che il cliente può pagare a rate e nel caso di addebito bancario l'utente potrebbe trovarsi in ulteriore difficoltà, come accaduto a diversi cittadini che si sono dovuti recare presso lo sportello bancario dopo aver ricevuto la fattura di conguaglio già scaduta. Ci auspichiamo un rapido intervento delle istituzioni e un ripristino della situazione ottimale da parte della Marchemultiservizi. Staremo vigili”.

venerdì 24 luglio 2009

Giacomo Rossi alla manifestazione in difesa dell'agricoltura italiana; “Oramai le proteste sono inutili, servono azioni forti e drastiche”




Tuona ancora Giacomo Rossi che è stato uno degli otto contendenti alla presidenza per la lista “La Destra-Fiamma Tricolore”, presente alla manifestazione di Fano in difesa dell'agricoltura italiana. Dice Rossi; “Ho partecipato alla manifestazione della Coldiretti a difesa dell'agricoltura italiana. Provengo da una famiglia di agricoltori iscritta a questo sindacato da sempre e ben conosco quali siano i problemi legati al settore agricolo. Reputo comunque oramai inutili queste proteste nonché considero desueto il ruolo che stanno avendo i sindacati agricoli a livello nazionale e locale, molte volte inermi ed addirittura complici dei distruttori dell'agricoltura italiana che sono il liberismo senza regole, la politica agricola della Comunità europea, le lobby della grande distribuzione e della grande industria. I sindacati agricoli e la politica, fin quando non si decideranno di mettere in atto azioni forti e drastiche (e non solo dimostrative) in difesa dell'agricoltura italiana, non risolveranno mai niente. Continueranno solo ad illudere e prendere in giro gli agricoltori”.

mercoledì 8 luglio 2009

Rossi a Ricci; “Dopo un mese sei ancora “al giro”

Ad un mese dalle elezioni provinciali, interviene ancora Giacomo Rossi che è stato uno degli otto contendenti alla presidenza per la lista “La Destra-Fiamma Tricolore”. “Il nostro ruolo di minoranza esterna” dice Rossi, “è iniziato subito dal giorno dopo delle elezioni mentre quello del Presidente eletto, Matteo Ricci, pare non iniziare mai. Non vorrei risultare quello che vuol criticare per forza Ricci ma sembra che lo stesso non abbia ben capito che la campagna elettorale è finita. Infatti il caro Matteo, continua a girare per i comuni ad “ascoltare” le problematiche dei sindaci e del territorio...niente di male, se non fosse che l'ha già fatto un mese fa in campagna elettorale e che ce lo sta riproponendo ora da Presidente con la stessa vena propagandistica. Ma ancora Ricci non ha capito quali sono le problematiche del territorio? Ora da Presidente, sarebbe meglio che iniziasse a portare dei risultati verso i comuni e non continuare a portarci solo la sua presenza propagandistica! Dimostri serietà Ricci e stia al lavoro dietro la sua scrivania dove, senza tante pompe magne, può ricevere i sindaci che vuole. Magari invece di perdere il tempo in tanti giri ripetitivi, dia uno stop da subito ai pesanti sprechi dell'ente Provincia (come ribaditogli anche dalla minoranza in consiglio) e riveda, come dissi giorni fa, il suo inizio condito di “falso rinnovamento”. Conclude Giacomo Rossi; “A breve tempo, il nostro movimento provinciale, che sta continuando ad allargarsi, ricorderà proprio a Matteo Ricci qualcosina di interessante...”

mercoledì 24 giugno 2009

Rossi a Ricci; “Inizi nel segno di un falso rinnovamento”

Giacomo Rossi, candidato presidente alle recenti provinciali per la lista “La Destra-Fiamma Tricolore", commenta le prime mosse e la nuova Giunta di Matteo Ricci. “Come promesso agli oltre 4000 elettori che mi hanno votato, seppur fuori dal consiglio, iniziamo la nostra minoranza esterna che sarà dura e minuziosa”. Aggiunge Rossi; “Le prime mosse di Ricci non potevano che essere propagandistiche e contraddittorie, proprio come la campagna elettorale da lui condotta e si muovono del segno di un falso rinnovamento. E' bastato infatti a Ricci la rinuncia di un assessore e un auto blu in meno per autodichiarasi una giunta sobria e per dire di aver aperto un nuovo corso. Lo stesso neo presidente però preferisce tacere sul fatto di aver premiato ancora una volta le logiche partitiche ai danni della volontà popolare e di aver continuato quindi, da subito, col solito corso. Infatti Ricci oltre a non spiegare il fatto di aver accentrato su se stesso una miriade di deleghe importanti e dei più svariati settori, si dimentica di dire che quasi la metà della sua Giunta è di nomina esterna, non eletta quindi da nessuno. Non si capiscono poi le sue dichiarazioni che dicono di voler assegnare “ruoli di rilievo negli enti di secondo livello” ai Verdi e al Pdci i quali addirittura non hanno ottenuto nessuna rappresentanza consiliare. Se si rinuncia poi all'auto blu, si dovrebbe pur dichiarare dove vanno a finire quei soldi risparmiati e dire chi ora pagherà la multipla che Ricci dice di voler utilizzare, che è la stessa che tra l'altro, in campagna elettorale, nessuno sapeva chi la pagasse...Non basta la propagandistica rinuncia di un auto blu per definirsi sobri quando ci sono consulenze, clientele e sprechi milionari sui quali agire da subito!Infine valuto positivamente la richiesta di Ricci di un “patto bipartisan” sulla Fano-Grosseto “a patto” proprio, che questo non sia un' altra trovata pubblicitaria di ucchielliana memoria.”

martedì 9 giugno 2009

Giacomo Rossi; “Partiamo da oltre 4000 voti”

LA DESTRA FIAMMA TRICOLORE

Il Candidato alla Presidenza della Provincia, Giacomo Rossi, commenta il suo risultato elettorale;“Non voglio fare come la sinistra che gioisce anche quando perde. In realtà sono amareggiato nonostante sapevamo di gareggiare per un posto in consiglio provinciale, ad armi dispari e nonostante la mia candidatura fosse nata per una conseguenza, dopo che inevitabilmente siamo stati costretti ad andare da soli. Se si considera però che a livello nazionale non abbiamo un Partito che tira (come nel caso di Pdl, Lega ed Udc), che a livello locale siamo nati da poco e che abbiamo fatto la campagna elettorale con soli 4500 euro, devo dire che oltrepassare 4000 voti non è un dato da poco. Inoltre la poca visibilità concessaci e la presenza di altre 7 liste di centro destra, credo che abbiano influito molto. Comunque questi voti saranno la nostra base di partenza sicura e un allettante bacino elettorale per le imminenti regionali. Ricambieremo la fiducia concessaci dai cittadini con un impegno forte di opposizione esterna, la quale non renderà sprecato questo voto. Farò di tutto per tenere uniti questi voti ottenuti con la fiducia, la passione e la voglia di cambiare di oltre 4000 persone che in posti dove ci conoscono bene come il mio paese, Apecchio, arrivano a percentuali superiori al 21%. Mi congratulo inoltre con i nostri assessori comunali e consiglieri eletti nel territorio, nel quale dovremo continuare e migliorare l’ opera di strutturazione del nostro Movimento che spero a livello nazionale, prenda altre strade e nuovi condottieri. Mi auspico infine che con persone ed accordi diversi, si ritrovi una rinnovata unità del centro destra a livello provinciale, per arrivare a battere una sinistra in discesa libera anche da noi. Presto, faremo una festa per ringraziare gli splendidi militanti, gli aiutanti e tutti elettori che hanno contribuito a raggiungere questo importante traguardo iniziale e questa buona vetrina personale.”

Provincia di PESARO E URBINO Candidati presidente e gruppi




GIACOMO ROSSI LA DESTRA FIAMMA TRICOLORE

VOTI 4.059 1,82%

giovedì 4 giugno 2009

“Saremo la vera novità, prenderemo voti trasversali”

Ultimo appello al voto del giovane Giacomo Rossi, Candidato alla Presidenza della Provincia per la lista “La Destra-Fiamma Tricolore. Dice Rossi; “A conclusione dei questa faticosa ma splendida campagna elettorale, parlando con la gente e facendo conoscere i nostri programmi e le nostre intenzioni, mi sono convinto che potremmo raccogliere un voto molto trasversale. Infatti oltre che ricevere il consenso del nostro elettorato partitico e storico che abbiamo recuperato, credo che avremo il consenso anche di molta gente di sinistra che conoscendoci, hanno visto in noi, che siamo persone slegate da potentati e lobby economiche, gli unici artefici reali di battaglie sociali e popolari. Come si fa infatti a essere di sinistra ed appoggiare Ricci, emblema dei poteri forti di questa Provincia? Per le mie assunzioni di responsabilità, per il mio programma e per ciò che ho detto, credo di poter ricevere inoltre consensi da molta gente vicina ai Comitati nonché dal mondo agricolo, venatorio e dai molti cittadini dell'Entroterra. Riscossioni di stima sono venute anche da quei territori che andranno in Romagna, alle quali genti abbiamo dimostrato un atteggiamento di non presa in giro...Infine mi aspetto il consenso di una larga parte di elettori del Pdl. Il perché è evidente e non c'è bisogno di commentarlo. Il nostro valore aggiunto sarà quello che noi, in quanto slegati dalla partitocrazia, dai soliti padroni e dai soliti burattinai, potremmo realmente batterci per ciò che diciamo. Abbiamo quindi ottime possibilità di entrare in consiglio e ottime prospettive per regalarci delle belle sorprese; dipende da Voi. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato in questa avventura e anticipatamente ringrazio tutti coloro che con il loro voto proveranno con me a cambiare”.

mercoledì 3 giugno 2009

SOLIDARIETA' A GIACOMO ROSSI DA ANTONIO BRESCIANI

“Desidero esprimere la mia solidarietà a Giacomo Rossi, candidato alla Presidenza provinciale per La Destra, in seguito alla rimozione del suo mezzo, avvenuta sabato scorso"
Di Antonio Bresciani Candidato alla Presidenza della Provincia Lista Civica Bresciani Presidente per Pesaro Urbino

PESARO - “Desidero esprimere la mia solidarietà a Giacomo Rossi, candidato alla Presidenza provinciale per La Destra, in seguito alla rimozione del suo mezzo, avvenuta sabato scorso. Quanto successo in questa circostanza non fa che evidenziare ulteriormente il deterioramento del clima politico che si è sviluppato durante questa campagna elettorale. Ho avuto modo io stesso di verificarlo sulla mia pelle a Fossombrone, con il tentativo di oscuramente della mia sede elettorale. In quella circostanza avevo denunciato il sospetto di una malizia di fondo nel provvedimento, ma l'atto che ha colpito Rossi non fa che rafforzare la convinzione che il PDL non sia poi così certo della propria millantata leadership e debba ricorrere anche a questi 'mezzucci' pur di ostacolare i propri avversari."

martedì 2 giugno 2009

Rossi: «Rivedrò l’appoggio al Pdl»



«Domani convocherò una riunione dove rivedremo tutti i nostri appoggi elettorali al Pdl». E’ fortemente contrariato Giacomo Rossi candidato presidente per La Destra alla Provincia. Sabato il suo furgone elettorale è stato fatto rimuovere con il carro attrezzi da Viale Trieste per le rimostranze di esponenti del Pdl, perchè nei pressi si svolgeva un incontro del Pdl con Daniela Santanché. «Innanzitutto - continua Rossi - il nostro pulmino elettorale non era parcheggiato in divieto di sosta ma è stato rimosso poiché considerato troppo vicino ad uno stop. In quel posto ci sono macchine 365 giorni all'anno senza problemi. Non considerando poi che il Pdl a due passi espone in violazione di legge dei mega manifesti in vetrine private. Non mi meraviglio, poiché ho imparato bene che a Pesaro valgono due pesi e due misure». «Per la cronaca - interviene anche Walter Stafoggia candidato sindaco per La Destra - Cascino, che conosce il lavoro di squadra e sa che l’avversario da battere é Ceriscioli mi aveva correttamente invitato, ho preferito non essere presente, ma ora ho un dubbio: qualcuno avrebbe ritenuto la mia presenza una provocazione e preteso la mia rimozione con il carro attrezzi?»
fonte:il messaggero

Sulla vicenda dell’ambigua rimozione forzata del pulmino elettorale de La Destra Fiamma Tricolore, peraltro correttamente parcheggiato nei relativi spazi, interviene Cometti Bruno del comitato centrale Nazionale dello stesso movimento politico: Finalmente questa vergognosa vicenda aprirà gli occhi a tutti gli elettori e farà capire ai cittadini della provincia di Pesaro che nel mondo della politica il potere è nelle mani di pochi oligarchi i quali, oltre a nominare i vari consiglieri, attribuiscono i posti di comando in tutti gli snodi delle istituzioni sia pubbliche che private secondo criteri di fedeltà e chi non si piega viene oscurato in tutti i modi possibili, come è accaduto a Giacomo Rossi. L’intero sistema di potere gestito dai due manovratori il pd e il pdl è un sistema che chiede il silenzio e non bisogna disturbare i burattinai, insomma un patetico teatrino della politica,un sistema che sembra garantire la democrazia ma che in realtà serve solo a dividersi la torta!

domenica 31 maggio 2009

Rossi al PDL “Anche voi come Ricci, iniziate ad avere paura di noi”

Dopo la rimozione del pulmino elettorale de “La Destra-Fiamma Tricolore” di Giacomo Rossi Presidente, lo stesso Rossi rilascia la seguente dichiarazione; “Innanzitutto teniamo a comunicare che il nostro pulmino elettorale non era parcheggiato in divieto di sosta ma è stato rimosso poiché considerato troppo vicino ad uno stop. In quel posto ci sono macchine 365 giorni all'anno senza problemi e guarda a caso il nostro pulmino è stato rimosso per 4 metri, non considerando poi che il Pdl a due passi da li, espone in violazione di legge, dei mega manifesti in vetrine private. Non mi meraviglio, poiché ho imparato bene che a Pesaro più che in qualsiasi posto della Provincia, valgono due pesi e due misure. Se il nostro pulmino ha dato così fastidio al Pdl non capisco perché vogliono il nostro appoggio nelle amministrazioni locali e negli eventuali ballottaggi. Domani convocherò una riunione dove rivedremo tutti i nostri appoggi elettorali al Pdl. La Santanchè poi non si permetta più di dire che i nostri voti sono i suoi voti. Abbia rispetto dei militanti del Partito dove era fino qualche mese fa. Piuttosto giudichi la sua incoerenza e la sua politica “plastificata” solo e sempre in cerca di poltrone e protagonismo. Da lei dovevamo vedere anche questa. Conclude Rossi; “Forse anche Giannotti, come Ricci,inizia ad avere paura di noi se arriva a tanto. Spero che gli stessi elettori del Pdl possano dargli una bella lezione e per mandarlo definitivamente a casa; gli presterò volentieri il pulmino”

venerdì 29 maggio 2009

Rossi a Ricci; “Ti era rimasto solo di fare le passeggiate”

Riguardo alla camminata che Matteo Ricci terrà Domenica sul monte Nerone, interviene Giacomo, giovane apecchiese anche lui candidato alla Presidenza della Provincia per la lista “La Destra-Fiamma Tricolore”. “Ricci” dice Rossi “prima di venire a fare queste ridicole passeggiate propagandistiche sul nostro Monte Nerone ci spieghi seriamente come ha potuto votare in consiglio provinciale la privatizzazione della nostra acqua, svendendola ai suoi “amici” della Hera di Bologna. Infatti c'è da dire che la maggior parte dell'acqua provinciale proviene proprio dai massicci del Catria e del Nerone, senza che qui sia mai tornata una lira di contropartita! Iniziamo a parlare di queste cose e di quello che non si è fatto per difendere, tutelare e promuovere la nostra montagna! Spero sopratutto che rifletta il codazzo di cortigiani che seguiranno Ricci in questa bambinesca manifestazione propagandistica”.Infine Rossi conclude; “Solo le passeggiate c'erano rimaste da fare per Ricci...speriamo che gli elettori gliene facciano fare una che duri molto”

sabato 23 maggio 2009

Ricci il vero “nostalgico”...ma di Ucchielli e del suo sistema di potere




*di Giacomo Rossi

“In una recente intervista il candidato del centro sinistra Matteo Ricci, ha espresso un giudizio su tutti gli altri concorrenti alla Presidenza della Provincia. Con poca sorpresa ho letto che il “giudizio più ingeneroso” (come è stato definito) l'ha espresso verso il sottoscritto, limitandosi a definirmi un “nostalgico” e senza avere quindi altro che da argomentare contro di me. Dico pure a Ricci che il vero “nostalgico” è lui, e lo è di Ucchielli e del suo sistema di potere con il quale lo stesso Ricci ha sempre campato (anche per questo forse, lo giudica così perfetto...)! Ricevere “giudizi negativi” (e che giudizi!) da certe persone espressione di poteri forti e lobby economiche, mi rende solo onore e mi fa capire che forse siamo gli unici che veramente gli diamo fastidio. Ricci probabilmente inizia ad intendere che in Provincia, sia dalla maggioranza che dalla minoranza, noi de “La Destra-Fiamma Tricolore” gli faremo vedere i sorci verdi”.

*Candidato alla presidenza della Provincia per la lista “La Destra-Fiamma Tricolore”

giovedì 21 maggio 2009

Rossi: «Troppi enti pubblici, vanno eliminati»



Il candidato de La Destra alla presidenza della Provincia


di CHIARA BOIANI

Da Apecchio a Pesaro, marciando spedito verso l’ente di via Gramsci. Giacomo Rossi, candidato per La Destra alla presidenza della Provincia, non vuole solo superare il 3,5%, di preferenze raccolto nelle amministrative del 2004, ma punta alla poltrona più ambita, provando a far breccia nel cuore degli elettori con uno slogan che ripete come un inno di battaglia: «Onestà e impegno, proviamo a cambiare».
Ma quali sono le priorità da cui partire?
«Sicuramente la sanità, la viabilità, la sicurezza e il benessere sociale. Nella nostra provincia ci sono strade che sembrano mulattiere e ospedali dell’entroterra bisognosi di forze e risorse. L’ospedale unico Pesaro-Fano è una falsa soluzione ai problemi che interessano i due nosocomi. Occorre, poi, tornare ad occuparsi delle fasce deboli, i disabili e le famiglie con malati gravi a carico, restituendo alla polizia provinciale il compito di presidiare il territorio».
Il nuovo ddl sulla sicurezza, appena approvato, prevede anche l’impiego delle ronde. lei è favorevole o contrario?
«Non sono del tutto contrario, ma solo in particolari situazioni e in alcuni territori. In ogni caso, prima di ricorrere a strumenti di sicurezza “faidate” sarebbe bene garantire il giusto appoggio e le giuste risorse alle forze dell’ordine».
In corsa per la stessa poltrona ci sono altri esponenti dell’opposizione. Perchè non siete riusciti a proporre un candidato unico?
«La colpa è del Pdl, doveva compattare la coalizione ed invece ha proposto un solo nome, Roberto Giannotti, che non andava bene a nessuno».
Per quale motivo?
«Giannotti è il vecchio che avanza, è espressione di un modo di fare politica ormai superato. Finché il centrodestra non toglierà di mezzo questi personaggi, sarà difficile abbattere il “muro rosso”».
Se Giannotti è “il vecchio che avanza”, come definisce Matteo Ricci?
«Ricci è giovane fuori, ma è vecchio dentro. Entrambi sono burattini manovrati dalle lobby economiche. Se devo scegliere chi buttare giù per primo dalla torre, colpisco le fondamenta e faccio cadere tutti e due».
Dove ha fallito l’attuale amministrazione?
«Ha gestito male la viabilità e la promozione turistica della provincia, ha svenduto l’acqua, un bene pubblico, alla società municipalizzata rossa di Bologna. E gli sprechi non sono stati abbattuti. Se sarò eletto tutti i miei emolumenti verranno depositati in un fondo sociale a favore delle fasce deboli e delle famiglie in difficoltà».
C’è chi ritiene la Provincia un ente inutile, lei cosa pensa?
«Gli enti pubblici sono troppi, vanno diminuiti. Regione e Provincia si contendono le competenze e si accumulano solo gli sprechi. Una delle due va eliminata».
fonte: Il Messaggero

mercoledì 20 maggio 2009

Giacomo Rossi a Mondavio con Luca Bottin

Continua il tour di incontri del Candidato alla Presidenza della Provincia per la lista "La Destra-Fiamma Tricolore" Giacomo Rossi. Domani Rossi sarà a Mondavio insieme al candidato del collegio Luca Bottin.L'incontro si svolgerà alle ore 21 presso la Sala consiliare. Tutti i cittadini del Comune e della zona sono invitati ad intervenire.Per informazioni 348.0058169

sabato 16 maggio 2009

Alcune date degli incontri con Giacomo Rossi. Lunedì a Sant'Angelo in Vado.

Continua il tour di incontri del Candidato alla Presidenza della Provincia per la lista "La Destra-Fiamma Tricolore" Giacomo Rossi. Dopo aver fatto tappa nella sua Apecchio, sarà Lunedì alle ore 21 a Sant'Angelo in Vado presso la Sala consiliare insieme al Candidato del Collegio 27, il vadese Massimiliano Dini, capogruppo dell'uscente maggioranza comunale a Sant'Angelo. Tutti i cittadini del Comune e della zona sono invitati ad intervenire.Inoltre, ecco alcune altre date del tour elettorale di Giacomo Rossi; Mercoledì 20 Montemaggiore al Metauro (Teatro ore 21), Giovedì 21 Mondavio (Sala consiliare ore 21), Venerdì 22 Petriano (Centro civico ore 21), Lunedì 25 Urbania (Sala consiliare ore 21), Martedì 26 S. Lorenzo in Campo (Teatro ore 21), Mercoledì 27 Borgo Pace (Sala Consiliare ore 21), Giovedì 28 Sassocorvaro (Sala Consiliare ore 21), Venerdì 29 Colbordolo (Sala pubblica Morciola ore 21). Per ulteriori informazioni 348.0058169 giacomorossi83@esaway.it

giovedì 14 maggio 2009

Stasera incontro con Giacomo Rossi nella sua Apecchio

Continua il tour di incontri del Candidato alla Presidenza della Provincia per la lista "La Destra-Fiamma Tricolore" Giacomo Rossi che stasera sarà nella sua Apecchio. L'incontro si svolgerà alle ore 21 presso il Teatro Perugini. Sono stati invitati all'incontro anche i candidati delle 3 liste comunali di Apecchio. Tutti i cittadini del Comune e della zona sono invitati ad intervenire.Per informazioni 348.0058169

martedì 12 maggio 2009

TEMA: “ CON CHI DIALOGA LA POLITICA, prima e dopo le elezioni?

Stasera Giacomo Rossi parteciperà ad una tavola rotonda tra i Candidati alla Presidenza della Provincia organizzata dal Circolo ACLI “ G. Toniolo di Orciano.

TEMA: “ CON CHI DIALOGA LA POLITICA, prima e dopo le elezioni?
COSA CHIEDONO IL TERZO SETTORE ( Volontariato, Cooperazione, Associazioni di Promozione Sociale) ed i cittadini ai candidati Presidenti??

SEDE: Sala Consiliare il Castagno – Orciano di Pesaro ore 20,45
Animatore del Dibattito: Sandro Franceschetti – giornalista

lunedì 11 maggio 2009

Mercoledì il candidato Giacomo Rossi a Novafeltria.



E' iniziato il tour elettorale del candidato alla Presidenza della Provincia per la lista La Destra Fiamma Tricolore Giacomo rossi, Mercoledì 13 Maggio alle ore 21,00 presso la sala consigliare di Novafeltria ci sarà il primo incontro pubblico, interverranno anche il candidato del collegio Mauro Renzi ed alcuni esponenti della Destra Riminese.
Tutti gli abitanti della zona sono invitati a partecipare.

venerdì 1 maggio 2009

Tutti contro tutti

Grazie all’Ande ieri il primo faccia a faccia tra i candidati alla presidenza della Provincia


Tutti contro tutti, animati da opposti pensieri ma anche da fratture interne, vittime della moltiplicazione di candidati e liste che sta sbeffeggiato il presunto bipolarismo della politica italiana: cinque degli attuali otto candidati alla presidenza della Provincia si sono confrontati ieri, guidati dalle domande di Simonetta Marfoglia, in una preziosa vetrina offerta loro da Irma Gamba, presidente dell’Ande che ha ringraziato tutti. Antonio Bresciani di “Antonio Bresciani per la provincia”. Giorgio Cancellieri della Lega Nord, Roberto Giannotti del Pdl, Matteo Ricci del Pd (e di altre sei liste che lo sostengono) e Giacomo Rossi de La Destra che aggrega anche da la Fiamma e dalla lista pensionati.

Un panorama variegato aperto dalla solidità di Antonio Bresciani che ha parato il colpo della domanda sulla sua candidatura prima sostenuta dai Liberi che lo hanno poi abbandonato: spiega senza remore di essere un uomo di destra, di voler cambiare la Provincia ma anche la dirigenza del centrodestra pesarese. Propositivo sui temi della Valmarecchia, si è scaldato parlando di entroterra e di sanità: “Essere colpiti da un infarto a Borgo Pace è molto diverso che esserlo lungo la costa”. Efficace e chiaro. Un nuovo assessorato, se vincerà, quello alla dismissione, con chiaro riferimento al passaggio dei sette comuni della Valmarecchia alla Romagna.

Più colorato Giorgio Cancellieri che oramai sfodera la verve di chi ha responsabilità di governo, che se la gode per l’exploit del burqa, che flirta con Ricci, s’infuria con Giannotti a suo giudizio causa della frantumazione del centrodestra pesarese, sfodera anche lui il suo assessore all’entroterra e, a rigor di cronaca strappa il primo applauso a una platea, schierata e suddivisa in claque geograficamente riconoscibili.

Roberto Giannotti mostra la sua esperienza nel ricacciare il peccato originale di essere il candidato della divisione, parlando della frantumazione del Pd, conosce la politica e il territorio e lo dimostra con la concretezza dei passaggi, alza i toni abilmente e quando chiude lancia il macigno: “Voglio parlare della questione morale, del fallimento di questa legislatura del business, di una giunta che schiera un vicepresidente e un capo di gabinetto indagati, e dove il presidente si è trovato una cimice nel vaso di fiori”. Il suo cavallo di battaglia è il piano di ammodernamento del sistema viario dell’entroterra e anche lui annuncia l’assessore alle aree interne.

Grandi consensi dal pubblico ottiene Giacomo Rossi, 26 anni di Apecchio: un eloquio ruspante ma efficace, rafforzato da chi rappresenta una esperienza quotidiana. Affonda in particolare contro Ucchielli, lo accusa di aver privilegiato alcune zone a scapito di altre, lo addita per aver svenduto il patrimonio idrico del territorio e per aver provocato con il suo disinteresse la secessione della Valmarecchia. Infine lancia la sua profezia guardando Ricci diritto negli occhi: “Vedrai che nell’entroterra tanti comuni questa volta cambieranno bandiera”.
Fonte: Corriere Adriatico

giovedì 30 aprile 2009

Il candidato Giacomo Rossi, duro sulle dichiarazioni di Ricci sulla sanità dell'entroterra: “Se ne vergogni”

Comunicato del Candidato alla presidenza della Provincia Giacomo Rossi del 30 Aprile 2009

Dopo il secondo faccia a faccia tra i candidati alla Presidenza della Provincia, organizzato sta volta a Pesaro dall' A.N.D.E. (associazione nazionale donne elettrici) il candidato della lista “La Destra-Fiamma Tricolore” Giacomo Rossi, attacca duramente il candidato del centro-sinistra Matteo Ricci; “Avevo deciso” dice Rossi “di affrontare questa campagna elettorale basandomi sulla presentazione delle mie proposte per governare questa Provincia, senza soffermarmi troppo sulle critiche verso altri avversari. Inevitabilmente le gravi parole espresse da Ricci sulla sanità dell'entroterra definita da lui testualmente “una sanità con strutture adeguate” non possono farmi tacere. Tutti infatti conoscono le gravi condizioni in cui versano gli ospedali, gli ambulatori e la sanità in generale nelle zone interne nelle quali lo stesso Ricci viene a promettere ed affermare tutt'altre cose. Si vergogni di ciò che ha affermato e chieda scusa ai cittadini dell'entroterra, il cui sistema sanitario dipende addirittura molto spesso da volonterosi volontari. Che Ricci venga a curarsi nell'entroterra, per provare “l'adeguatezza” di quella sanità smantellata dalla sinistra!”

mercoledì 29 aprile 2009

Incontro Dibattito a Pesaro

Oggi, Mercoledì 29 aprile 2009 ore 17,30 presso la sala "Pierangeli" in Via Gramsci 4 a Pesaro, Giacomo Rossi sarà presente all'incontro-dibattito organizzato dall' A.N.D.E. (associazione nazionale donne elettrici) tra i candidati alla presidenza della Provincia di Pesaro-Urbino.

lunedì 20 aprile 2009

IlPesaro.it Intervista a Giacomo Rossi

Giacomo Rossi, 26 anni, di Apecchio, candidato alla presidenza della provincia per "La Destra Fiamma Tricolore", in corsa contro Roberto Giannotti (Pdl), Matteo Ricci (Pd), Antonio Bresciani (Libertà&futuro) e Giorgio Cancellieri (Lega Nord). Lei è di fatto l'anti-Ricci, la risposta "giovane" della Destra al Pd...
R. Sì, ma Ricci è giovane fuori e vecchio dentro. Lui campa sulla politica come hanno fatto quelli del suo partito fino ad ora. Intanto Ricci mi deve spiegare che lavoro fa. Io sono operatore turistico, ho un agriturismo e sto terminando giurisprudenza a Urbino. Non voglio far politica per campare di quello, come fa lui. E infatti se dovessi essere eletto, io e la mia squadra lasceremmo i soldi nel cassetto.

D. Davvero rinuncerebbe allo stipendio da politico? Ma se dovesse essere impegnato a tempo pieno come presidente sarebbe costretto a trascurare l'agriturismo...
R. Basta coprire le spese. La politica non può essere un lavoro. E in ogni caso i politici guadagnano troppo. Deve bastare di meno. Magari anche 2500 euro al mese. Ucchielli prenderà almeno una decina di migliaia di euro al mese come presidente della provincia, più la pensione da senatore di 6.500 euro. E fortuna che è un leader di sinistra! Facciano due conti i cittadini, soprattutto quelli disoccupati. Con quello che prende ci campano 10 operai. In ogni caso è certo che le spese della politica devono essere ridimensionate.

D. E cosa ci farebbe con quei soldi nel cassetto?
R. Li investirei nel sociale.

D. Cos'altro non va all'ente di via Gramsci?
R. E' pieno di sprechi. Addirittura c'è il centro benessere in Provincia. C'è una stanza con la sauna, la psicologa e la massaggiatrice. Sai, un consigliere provinciale è talmente stressato che ha bisogno dei massaggi!.

D. Ma è sicuro? L'ha visto? Dov'è? A che piano?
R. Non l'ho visto, ma lo so che c'è. Così come ci sono le auto blu e gli autisti. Ucchielli ha l'autista. Ma è mai possibile che il presidente della provincia abbia l'autista? L'operaio mica ce l'ha. E quando torna a casa la sera è di sicuro più stanco di Ucchielli. Vorrei chiedere a Ricci se ha mai detto niente degli sprechi in Provincia. Ha fatto un'attività da consigliere provinciale davvero moscia. No, questi non sanno cosa vuol dire lavorare davvero. Se gli dai la zappa a Ricci o a Giannotti manco sanno dove si tiene.

D. Ucchielli sì però. Lo dice sempre di aver "assaporato la fatica del lavoro nei campi accanto ai genitori"...
R. E infatti è pure peggio. Perchè viene dalla terra e si è scordato cosa sia davvero la fatica e il lavoro.

D. Cosa fa per farsi conoscere dagli elettori?
R. Ho appena preso un pulmino per fare il giro dei comuni. Mica abbiamo la Multipla bella e nuova di Ricci, noi. Il mio è un catorcio.
Questo va anche a petrolio! Ora l'ho fatto rivestire dai grafici coi manifesti elettorali così si nascondono anche le bozze.
Ricci ha tutto un apparato dietro. Hanno i soldi. Noi ci finanziamo con il nostro lavoro e lo stiamo facendo con molto sacrificio.

D. Veniamo al programma...
R. Lo presentiamo ufficialmente il 18 aprile. Comunque le priorità sono viabilità, sanità e sicurezza.

D. Cosa farebbe in concreto su questi 3 punti se fosse eletto?
R. Viabilità: un piano provinciale serio. Ci sono strade provinciali che sembrano ancora delle mulattiere. E poi basta col sistema dei rattoppi. Tra gli stessi cantonieri c'è chi non sa fare niente. Ho foto di chi dorme dietro dei capannoni invece di lavorare. Per carità, c'è chi lavora e bene, ma c'è anche chi non fa niente. Sanità: rendere decenti quelli che sono diventati dei lazzaretti, ovvero gli ospedali dell'entroterra. Ricci dice niente paura: voglio vedere se non ti viene la paura se ti prende un infarto ad Apecchio e devi arrivare a Cagli. Che Ancona vuole anche smantellare. Sicurezza: ruolo attivo della polizia provinciale. Il personale deve uscire dagli uffici. Deve essere impiegato nella lotta alla clandestinità, devono andare a controllare cosa fanno le comunità di stranieri, come quelle cinesi che ci sono ma non si fanno vedere. Il controllo deve servire a dare anche dignità a questi extracomunitari. Penso ad esempio ai "parcheggiatori" vu cumprà di piazzale Carducci. Innanzitutto se lo facesse un italiano, giustamente le forze dell'ordine lo fermerebbero subito. E invece quei ragazzi vengono lasciati lì così. Ma controlliamo chi gli dà quella roba da vendere, che viene dal mercato nero. Poi ci vuole una politica di integrazione. Tra i tanti corsi inutili della Provincia, facciamo corsi di lingua e cultura per questa gente.

D. Altro...
R. Questione ambientale. Inserirò la Carta dei comitati. Cosa che Ricci non può fare. Loro sono quelli che hanno venduto l'acqua ai bolognesi di Hera. Sono in mano ai poteri forti. Loro. Ma anche Giannotti...

D. Cosa critica di più a Ucchielli?
R. La sua ambivalenza. Lui è tutto e il contrario di tutto. E' cacciatore e ambientalista, cattolico e ateo, dell'entroterra e della costa.

D. Chi altro non ha saputo fare il proprio lavoro secondo Lei?
R. Rondina. Non c'è un depliant turistico fatto per bene, vanno alle fiere senza alcuna coordinazione. Basta vedere la mostra su Raffaello. Vogliono fare le cose in grande, a livello internazionale, ma fino a un mese fa non c'era neppure un manifesto. Ecco Urbino e l'università sono un altro carrozzone da tenere d'occhio. Un altro "magna magna".

Elisabetta Rossi

domenica 19 aprile 2009

Rossi (La Destra): «Noi lontani dai poteri forti»



di LUCA FABBRI

«La competizione sarà tra loro due». Tra Giacomo Rossi e Matteo Ricci. Lo hanno ripetuto più volte i sostenitori de La Destra, durante la presentazione della candidatura per la Provincia di Rossi: «Non esistono altri contendenti». Come dire che il centrodestra non è stato in grado di esprimere altre candidature credibili. Così, dopo Stafoggia in Comune, i seguaci di Storace lanciano Rossi, alla conquista di via Gramsci. «Vogliamo provare a cambiare davvero il modo di fare politica nella nostra provincia - spiega Rossi - per questo anche il nostro programma si presenta di rottura con il passato. Prima di tutto non presenteremo in lista alcun indagato, cosa di cui invece non può vantarsi il Partito Democratico, in seguito alle recenti inchieste giudiziarie che hanno coinvolto dei suoi esponenti. Inoltre il mio sarà un programma fortemente basato sulle politiche sociali». Un programma ancora in preparazione, come la lista. Ma i nomi non mancano: da Jonathan Olivieri a Colbordolo, a Roberto Pagnoni a Fano, da Luigi Lupi a Mondavio fino a Luca Bottin a Fossombrone.
«La nostra è una politica nuova - continua Rossi, accompagnato durante la presentazione dagli applausi dell’onorevole Teodoro Bontempo - perchè è libera dalle lobby economiche. Non ci faremo intimidire dai poteri forti perchè ne siamo completamente estranei, per questo sono fiducioso di poter arrivare a quel 3% necessario per strappare un seggio in Provincia. Poi dal consiglio porteremo avanti le nostre battaglie sulla viabilità, sicurezza, sanità, sprechi del pubblico e infrastrutture». A sponsorizzare la candidatura di Rossi, anche il segretario regionale nonchè candidato sindaco, Walter Stafoggia, che non dimentica di lanciare frecciatine velenose a Matteo Ricci. «Siamo contenti che Ricci abbia incontrato 23.000 persone e visitato oltre 500 aziende - spiega - magari dopo tanti incontri qualcuno avrà finalmente capito quale mestiere faccia questo ragazzo, addestrato, sin dalla età di 16 anni, per diventare un politico di professione».
Fonte: Messaggero

giovedì 16 aprile 2009

INTERVISTA AL CANDIDATO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA GIACOMO ROSSI




Riparte il giro di interviste di www.cami74.com ai candidati delle prossime elezioni amministrative
Di Marco Fattorini


PESARO – Dopo aver interpellato i principali candidati alla carica di sindaco di Pesaro, www.cami74.com prosegue il giro di interviste, dedicando spazio agli aspiranti successori di Palmiro Ucchielli, per la carica di Presidente della Provincia. Oggi abbiamo rivolto alcune domande al candidato più giovane di questa competizione. Si chiama Giacomo Rossi, ha 26 anni e rappresenta la lista “La Destra – Fiamma Tricolore”.

Giacomo Rossi, 26 anni, giovanissimo candidato per la presidenza della Provincia. Teme questa sfida? Quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a questa “discesa in campo”?
“No, grazie a Dio non temo questa sfida, sennò non l'avrei accettata. Le motivazioni della mia candidatura stanno nel nostro motto elettorale che è proprio anche di molti cittadini di questa Provincia; “Proviamo a cambiare?”

Lei si presenta candidato per la lista La Destra - Fiamma Tricolore, cartello elettorale della destra dura e pura. Perché non si è verificata una convergenza (anche in termini di candidature e programmi) con la linea locale del neonato Popolo della Libertà?
“Innanzitutto direi che io sono il candidato di tutti quelli che vogliono cambiare. Più che duri e puri diciamo che noi siamo l'unica destra, quella sociale e popolare. Di là c'è il centro e la sinistra. Purtroppo il Pdl, che avrebbe dovuto fungere da collante di una coalizione di centro-destra, ha giocato a perdere, imponendo la candidatura di Giannotti, proprio l'unico che non andava bene a nessuno. Per questo tutti e anche noi, corriamo da soli. Non si può convergere sul “vecchio che avanza”.”

Quali sono, secondo lei, le carenze mostrate dall’Amministrazione Provinciale in questi anni?
“Tante, a partire dalla gestione delle strade (ancora abbiamo strade provinciali imbrecciate) alla sanità che va a rotoli, alla svendita del nostro bene primario pubblico quale l'acqua ad una società per azioni quale Hera, agli sprechi della “casta provinciale”. Per non parlare poi di sicurezza, sociale e turismo...Staremmo qui un giorno ad elencare le lacune! Mi domando Ricci, che era consigliere provinciale cos'ha fatto a riguardo.”

Il suo programma punta su tre aggettivi: sociale, concreto, anticonvenzionale. Ce li spieghi.
“Sociale, poiché siamo rivolti in primis all'utilità collettiva e non di pochi, con un occhio di riguardo a quelle classi svantaggiate come disabili, malati, famiglie in difficoltà, tossicodipendenti...al popolo e non agli interessi di pochi. Concreto poiché il nostro programma sarà attuabile e concretamente fattibile. Poi, passerei subito ai fatti senza tanti giri di parole. Anticonvenzionale poiché si imposta su tematiche diverse e su scelte forti. In fondo noi le possiamo fare, visto che non siamo legati a nessuna lobby e a nessun potere forte.”

Quali sono tre progetti, a cui tenete particolarmente, da realizzare subito?
“Il primo la realizzazione di un fondo cassa provinciale realizzato con i soldi recuperati dagli sprechi provinciali (compresi il mio stipendio che lascerò in cassa) da destinare subito ai disoccupati e alle famiglie in difficoltà con malati e disabili. La Chiesa in questo periodo di crisi è stata maestra in ciò, sborsando milioni per un fondo anti crisi... Per seconda cosa attuerei subito con i tecnici, i Comuni e le imprese, un “piano strade” provinciale che tenga presente tutta la Provincia e che pianifichi in modo serio tutti gli interventi stradali da qui a cinque anni, privilegiando il riallineamento delle sedi stradali. Basta quindi col cantoniere tappa buche di favore! Terzo attuerei da subito insieme alla Polizia Provinciale, un piano di controllo a tappeto di tutti gli immigrati e delle loro attività commerciali, per far modo che ogni tipo di illegalità e clandestinità eventuale, che portano poi a molti problemi legati alla sicurezza, siano debellate. Tutto questo, anche a tutela di quegli immigrati seri che lavorano e rispettano le nostre regole. Non mi fermerei poi solamente a questi tre punti...”

Nella provincia di Pesaro–Urbino, la Destra ha lanciato la proposta degli “orti sociali” contro il carovita. Di cosa si tratta?
“Si tratta un progetto elaborato proprio dalla nostra Federazione nel quale le amministrazioni locali, anche per combattere il caro vita, assegnano a determinate condizioni, degli appezzamenti di terreno pubblico dove poter coltivare un orto con metodologie ben precise."

Lei che con la sua giovane età rappresenta il mondo di studenti e giovani lavoratori, ha in mente idee e iniziative per rilanciare la presenza e l’azione dei giovani nella provincia?
“La presenza dei giovani e la loro azione in Provincia si rilancia con progetti che possano far stare i giovani qui. Incentivi alle giovani coppie che si fermano e lavoro. Il lavoro, anche per esperienza personale, può essere per esempio massicciamente rilanciato il questa Provincia con il turismo che rappresenta una grossa opportunità. Abbiamo un territorio e delle bellezze storico culturali che infatti nessuno ha. In questo campo le istituzioni possono fare molto e non l'anno fatto; hanno preferito mangiar soldi con “baracconi” e progetti inutili.”

mercoledì 15 aprile 2009

Sabato, Giacomo Rossi ("La Destra-Fiamma Tricolore") presenta il programma e i suoi candidati dei vari collegi provinciali



E' partita la campagna elettorale di Giacomo Rossi, candidato alla presidenza della Provincia per la lista "La Destra-Fiamma Tricolore". Insieme ai suoi militanti, al motto di "Onestà ed impegno.Proviamo a cambiare?" il pulmino elettorale del più giovane candidato nella storia delle elezioni provinciali, batterà ogni angolo della Provincia. Come inizio, Sabato alle ore 18 presso la Sala Rossa del Comune di Pesaro, ci sarà la presentazione dei propri punti programmatici e dei candidati nei vari collegi provinciali. Saranno presenti il Presidente Nazionale de "La Destra" Teodoro Buontempo, Walter Stafoggia e Massimo Rinaldi, rispettivamente candidato a sindaco di Pesaro e capolista per la lista comunale "La Destra-Fiamma Tricolore". La serata continuerà in un ristorante a Fano per una cena conviviale. Per informazioni e partecipazione 346.0933656 o www.giacomorossipresidente.blogspot.com

venerdì 10 aprile 2009

Rossi, con la Destra il più giovane candidato alla presidenza di via Gramsci



A Matteo Ricci ha già strappato un primato: quello del candidato alla presidenza della Provincia più giovane d’Italia. Perchè Giacomo Rossi, laureando in Giurisprudenza, ha 26 anni e nonostante questo un solido passato di impegno politico.

A Matteo Ricci ha già strappato un primato: quello del candidato alla presidenza della Provincia più giovane d’Italia. Perchè Giacomo Rossi, laureando in Giurisprudenza, ha 26 anni e nonostante questo un solido passato di impegno politico in An. “Non ho ritenuto giusto svendere la mia identità di uomo di destra. Per questo ho abbandonato le lusinghe di Arcore e sono passato a La Destra”. Con lui, alla conferenza di presentazione il segretario regionale Walter Stafoggia e il responsabile provinciale della Fiamma Tricolore Massimo Rinaldi. “Ci presentiamo autonomamente perchè il Pdl non ha saputo fare altro che imporre la candidatura di Giannotti e la Lega, dopo tanti discorsi su immigrati e sicurezza, si trova al Governo e riduce i contributi alle forze dell’ordine poi chiede, con le ronde, ai cittadini di farsi giustizia personale. Senza nulla contro Cancellieri che ritengo un ottimo candidato”. Programmi e uomini saranno presentati il 18 aprile, ma Rossi anticipa battaglie a favore dell’acqua pubblica, del mutuo sociale per l’edilizia popolare, il rafforzamento della polizia provinciale e grande attenzione a viabilità e sanità nell’entroterra. “Ci presentiamo con il patto che, qualsiasi sarà il ruolo eventualmente ricoperto dai nostri uomini, noi i soldi li lasceremo in cassa. Non vogliamo vivere di politica ma delle nostre professioni. A differenza di Giannotti, che è il vecchio che avanza, e di Ricci, il vecchio vestito di nuovo. Scommetto che con una zappa in mano, né l’uno né l’altro saprebbero cosa fare”. Poi la forbice contro la casta. “Regione o Provincia, uno dei due enti è inutile e noi apriremo il dibattito su questo fronte. Stessa cura dimagrante per gli enti legati alla gestione del turismo: “Carrozzoni che vanno smantellati, utili solo a parcheggiare i trombati di turno. Se sarò eletto andrò col piccone a smantellare il centro benessere della provincia, trasferirò gli autisti nella polizia provinciale e vorrò vedere se tutta quella gente negli uffici è proprio necessari”. E poi ancora attenzione alla caccia e al lavoro. “Perchè Ricci invece di fare passerelle nelle aziende non dice alla sua collega di partito Merloni di fermare i licenziamenti?”

martedì 7 aprile 2009

Le Battaglie de La Destra

ROSSI CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA CON LA LISTA "LA DESTRA-FIAMMA TRICOLORE"

La Destra - Fiamma Tricolore ha ufficializzato la candidatura di Giacomo Rossi alla presidenza della Priovincia. Con lo slogan "Proviamo a cambiare? Onestà ed impegno", il giovane Rossi (che batte in età anche Ricci), è il più giovane candidato italiano nella storia di questa competizione elettorale. Sabato 18 aprile, a Pesaro, saranno ufficializzati anche gli altri trenta candidati della lista e presentati i punti salienti del programma politico. "Vi annuncio già da ora - ha detto Rossi - che il nostro intento è quello di dare particolare risalto ad interventi sociali che siano concreti e soprattutto, anticonvenzionali. I nostri candidati saranno persone con la fedina penale pulita, intenzionati a lasciare i soldi "nel cassetto" e ad elevare il dibattito sulla necessità di abolire e snellire gli enti pubblici; quindi o Provincia o Regione."Per saperne di più è gia attivo il blog.

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lunedì 6 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo





Iniziative di solidarietà in via di organizzazione.
Chi volesse dare un aiuto alle popolazioni colpite, ad esempio, può partecipare al «fondo di solidarietà» per la popolazione abruzzese della Caritas: è possibile contribuire alla colletta di solidarietà versando sul conto corrente postale numero 82881004 (Iban: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale 'Terremoto Abruzzo', oppure tramite bonifico bancario Iban: IT13R0306905032000009188568. Anche la Caritas Ambrosiana ha lanciato una raccolta fondi: è possibile effettuare un versamento, specificando nella causale "Terremoto Abruzzo 2009" sia sul conto corrente postale n. 13576228, sia sul conto corrente bancario IT16 P 0351201602000000000578, entrambi intestati a Caritas Ambrosiana Onlus.
CROCE ROSSA - Per effettuare donazioni alla Cri si posso utilizzare i seguenti sistemi: Conto Corrente Bancario C/C bancario n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati -Tesoreria - Via San Nicola da Tolentino 67 - Roma intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma. Coordinate bancarie (codice Iban) relative sono: IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020. Causale "pro terremoto Abruzzo". Conto Corrente Postale n. 300004 intestato a: «Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma c/c postale n° 300004 Codice Iban: IT24 - X076 0103 2000 0000 0300 004 Causale: Causale Pro Terremoto Abruzzo. È anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della Cri all'indirizzo: http://www.cri.it/donazioni.html